Nube vulcanica, Protezione Civile: “Blocco dei voli solo al Nord”

Al momento resta confermato “il blocco dei voli sul nord Italia” mentre “si può volare su Ciampino e sugli altri scali del centro-sud del Paese”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso facendo un punto della situazione nel corso del Comitato operativo della Protezione Civile convocato per valutare le misure da adottare per ridurre i disagi dovuti all’eruzione del vulcano islandese Eyjafallajokull.

Bertolaso ha però aggiunto che l’obiettivo di tutte le istituzioni al tavolo – le autorità aeronautiche civili e militari, le società e gli enti dei trasporti, le forze dell’ordine e la Difesa, le istituzioni scientifiche – è quello di “non paralizzare il traffico aereo italiano”. E per questo, ha spiegato, è stata costituita un’unità di crisi composta da scienziati dell’Ingv per analizzare i modelli provenienti dall’Inghilterra sulla presenza delle ceneri nell’aria.

“Si parla di modelli matematici che indicano la possibile presenza di cenere sui cieli del nord Italia – ha infatti sottolineato Bertolaso – ma al momento dai rilevamenti che abbiamo fatto questa cenere non è stata individuata. Per questo vogliamo approfondire a livello scientifico, per capire se quei modelli sono esagerati e dunque si possa, a livello italiano stabilire delle procedure con Enac ed Enav per aprire dei corridoi specifici sul nord Italia che consentano di non paralizzare il nostro traffico aereo. Non vogliamo prendere per oro colato quello che ci viene detto a livello europeo”.

Bertolaso ha poi aggiunto che ci si sta comunque organizzando “per garantire i trasporti via terra cercando di ridurre al minimo i disagi per i viaggiatori”. Una decisione che comunque non verrà presa prima che l’unità di crisi scientifica abbia fornito tutte le analisi necessarie sui modelli provenienti da Londra.

Bertolaso ha poi annunciato che un’aereo dell’Enav è in volo sui cieli italiani proprio per raccogliere i dati relativi alla presenza di polveri nell’aria. “Il volo – ha spiegato Massimo Garbani, dell’Enav – ha sorvolato Venezia, poi Milano e ora sta rientrando su Roma passando per La Spezia e Grosseto. Una volta a terra faremo tutte le analisi chimiche sui motori ma al momento i piloti non hanno dato alcun cenno di probabile presenza di polveri di cenere nei motori”.

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