Nuoro sveglie i cavalli per tosare il verde in città: "Meglio delle pecore" (foto Ansa) Nuoro sveglie i cavalli per tosare il verde in città: "Meglio delle pecore" (foto Ansa)

Nuoro sveglie i cavalli per tosare il verde in città: “Meglio delle pecore”

Nuoro sveglie i cavalli per tosare il verde in città: "Meglio delle pecore" (foto Ansa)
Nuoro sveglie i cavalli per tosare il verde in città: “Meglio delle pecore” (foto Ansa)

NUORO – A Roma vanno di moda pecore e mucche. Nuoro [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,-Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]  sceglie i cavalli per tosare il verde in città.

Nella città ai piedi dell’Ortobene ci sono circa 3 ettari di aree verdi, soprattutto in periferia. Le piogge abbondanti hanno favorito la crescita dell’erba. “È una situazione straordinaria – dice il sindaco Andrea Soddu – a mia memoria non ricordo la Sardegna così verde e lussureggiante all’inizio di giugno. Ma quando l’erba si seccherà diventerà un problema, aumenterà il rischio di incendi”.

“Sia chiaro – precisa il sindaco – Abbiamo fatto una mappatura precisa dei posti in cui far pascolare i cavalli. Sono aree pubbliche che non sono però adibite a parco: in pratica terreni di cui il Comune deve farsi carico, ma non giardini con le panchine su cui stanno gli anziani e ci sono i giochi per i bambini. Inoltre il trasporto delle greggi avrebbe creato problemi al traffico”.

Quanto alla scelta dei cavalli al posto delle pecore, Andrea Soddu spiega: “In questo periodo la produzione del latte è all’apice, le pecore vengono munte fino a fine luglio e devono perciò stare vicino all’ovile. Non avremmo potuto chiedere agli allevatori di portarle in città, sarebbe stato uno stress che avrebbe potuto peggiorare la produzione”.

“La collaborazione delle associazioni è stata totale – riferisce il sindaco- ci siamo rivolti agli allevatori della zona, che metteranno a disposizione anche pony, particolarmente adatti. Capisco che può sembrare soltanto una trovata bizzarra, ma in realtà è una tra le tante soluzioni che oggi, dopo che dal 2009 al 2016 sono stati tagliati 22 miliardi di euro agli enti locali, i comuni devono trovare”.

“Vista la situazione dell’organico ridotto, e a fronte di interventi su 60 mila metri quadri di prati verdi e circa 70 mila di prati all’interno delle scuole, il coinvolgimento di tutta la cittadinanza non solo è necessario, ma è un modo per lavorare tutti insieme per il bene comune, usando se necessario anche la fantasia”, aggiunge l’assessora all’Agricoltura, Verde Urbano e Attività Produttive Chiara Flore.

“Mantenere il decoro della città senza risorse è sempre più difficile – conclude il sindaco di Nuoro – perciò dovremo usare tutta la fantasia possibile. Stiamo già pensando a una giornata ecologica per ripulire alcune zone e daremo in adozione dei terreni per coinvolgere sempre più i cittadini nella manutenzione degli spazi comuni”.

Federica Figus, responsable del Centro equestre S’Arbore, che ha aderito all’iniziativa, motiva così l’impegno della sua azienda: “Mi sembra importante dare una mano al Comune e per noi è anche un’occasione per farci pubblicità. Porteremo 4 o 5 pony, che usiamo di solito per fare scuola di equitazione e terapia per i disabili. Speriamo anche di far conoscere le nostre attività”.

Il ritorno economico è relativo: è vero che i cavalli avranno parecchia erba da mangiare, ma il Centro integrerà comunque l’alimentazione con i mangimi, dovrà occuparsi di portare l’acqua e di trasportare i pony con i vanette. Quanto all’efficienza dei tagliaerba animali Figus ipotizza che “in un mesetto riusciranno a rasare un ettaro di terreno”.

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