Nuoro, febbre del Nilo: morte sospetta in ospedale

NUORO, 26 SET – Sara' il responso dell'autopsia effettuata sul corpo di una donna di 53 anni, di Simaxis, morta alcuni giorni fa nell'ospedale San Francesco di Nuoro, a chiarire se il decesso sia stato causato dal virus riconducibile alla febbre del Nilo trasmessa dalle zanzare.

La donna con punture di insetto al viso era stata ricoverata prima nell'ospedale di Oristano – come ha riportato il quotidiano La Nuova Sardegna – e poi trasferita in quello nuorese dove, pero', nonostante il ricovero in rianimazione e' morta. L'infezione sinora ha colpito numerosi animali, e diversi cavalli sono morti o sono stati abbattuti, in particolare nell'oristanese. Ma, se venisse accertato, quello della donna di Simaxis sarebbe il primo decesso riconducibile al virus West Nile disease (Wnd). Molta cautela quindi da parte dei medici che ancora non si esprimono se non parlando di concause che hanno portato alla morta la paziente. I cavalli che hanno presentato, sinora, i sintomi dell'infezione sono decine in vari allevamenti oristanesi aggravando una situazione che inizialmente pareva circoscritta. Solo pochi giorni fa l'Asl di Oristano non parlava di allarmismo spiegando che l'infezione era raramente letale per i cavalli e ancora meno preoccupante per gli uomini. Il virus si trasmette, infatti, esclusivamente attraverso le zanzare ''culex'' e ''aedes'' che prendono l'infezione dagli uccelli e poi la trasmettono agli animali o agli uomini. Dall'Istituto zooprofilattico di Teramo, referente nazionale per la Wnd aninale, e' giunta la conferma della positivita' al virus di due polli-cavia presenti in uno degli allevamenti che la Asl tiene sotto controllo. Sulla morte della donna di Simaxis verra' inviata una relazione all'Istituto nazionale malattie infettive dello Spallanzani di Roma, referente nazionale per la Wnd umana.

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