Nuoro, morte cerebrale per ragazzo 12 anni colpito durante caccia al cinghiale

Nuoro, morte cerebrale per ragazzo 12 anni colpito durante caccia al cinghiale

NUORO – Il ragazzino di 12 anni ferito alla testa durante una battuta di caccia al cinghiale è stato dichiarato in morte celebrale dai medici dell’ospedale San Francesco di Nuoro. Il ragazzo è stato colpito alla testa da una fucilata la scorsa domenica 11 novembre nelle campagne di Irgoli della provincia sarda. Sono state avviate le procedure di legge, con l’osservazione del paziente per le prossime sei ore, necessarie per una eventuale donazione degli organi.

Rischia ora di aggravarsi la posizione del cacciatore che ha esploso inavvertitamente il colpo, Franco Paletta, 64 anni ex carabiniere ora in pensione. L’uomo è indagato per lesioni gravissime ma l’accusa diventerà quella di omicidio colposo.

Domenica per il ragazzino, grande appassionato delle doppiette, si era ripetuto il rito della caccia e aveva accompagnato il padre e il fratello maggiore per una battuta al cinghiale con una collaudata compagnia di cacciatori. Appostato tra i cespugli, aspettava l’ambita preda quando all’improvviso un solo colpo, micidiale, lo ha raggiunto alla testa.

Trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale di Nuoro, era stato subito portato in sala operatoria per l’asportazione della pallottola. Ma le sue condizioni erano apparse subito disperate. Molte le polemiche seguite all’incidente, soprattutto per la presenza di un ragazzo così giovane ad una battuta di caccia grossa. L’ex ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, convinta animalista, era stata lapidaria: ”prima l’aboliremo meglio sarà”.

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