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Nurri, bambino di 7 anni muore in incidente: non aveva la cintura di sicurezza

di Redazione Blitz |27 Agosto 2019 15:41

Una ambulanza (foto ANSA)

Una ambulanza (foto ANSA)

CAGLIARI – Un bambino di 7 anni, Davide Agus, di Lanusei, è morto in seguito a uno scontro frontale avvenuto a Nurri (Cagliari) ieri sera, 26 luglio, tra la Panda dove il piccolo viaggiava col nonno e una Renault Clio guidata da un anziano di 86 anni, lungo la strada vicinale Pixina Cadeddu. Ad avere la peggio è stato il piccolo che, secondo una prima ricostruzione da verificare, viaggiava dal lato del passeggero ma senza cintura di sicurezza.

Gravissime le lesioni riportate dal bambino che nemmeno l’apertura dell’airbag è riuscita a proteggere. Invano i medici del 118 arrivati sul posto hanno tentato di rianimarlo, il bimbo è morto tra le braccia dei soccorritori. Ferito, ma non in pericolo di vita, anche l’86enne, trasportato dal 118 all’ospedale Brotzu di Cagliari. Illeso invece il nonno, un 61enne di Nurri.

Il piccolo era andato da Lanusei a Nurri per far visita ai nonni ed era uscito nel tardo pomeriggio solo col nonno, in macchina, per fare un giretto in campagna. Da una prima ricostruzione dell’incidente da parte dei Carabinieri della Compagnia di Isili, la Panda guidata dal 61enne avrebbe invaso la corsia e dopo una semicurva ha impattato con la Clio proveniente dal lato opposto. I Carabinieri stanno cercando di accertare le responsabilità: il nonno della piccola vittima è stato sottoposto all’alcoltest.

“Non ci sono parole per descrivere il sentimento. So solo che è la cosa più ingiusta che una mamma possa provare, so che devo essere forte perché ho altri due bambini e lo farò”. Così ai microfoni del Tg dell’emittente privata Videolina Erika Mulas, la madre del bambino.

La donna, 38 anni, tecnico di Radiologia all’ospedale di Lanusei, dove vive la famiglia Agus, ricorda il suo bimbo e la passione per la campagna: ieri sera stava rientrando con il nonno nella casa di Nurri, dove il piccolo stava trascorrendo un periodo di vacanza, dopo che insieme avevano raccolto i fichi d’india. “Lui voleva fare l’agricoltore, il mestiere di mio padre – racconta la mamma – la sua passione erano gli animali, la natura. Adorava il nonno e il nonno adorava lui, la cosa peggiore è che sia morto proprio con mio padre. Io penso, però, che il bambino fosse felice di morire col nonno e io ho detto a mio padre di non farsi una colpa di quello che è successo, perché lui colpe non ne ha”.

“Davide sarà sempre il nostro angelo – prosegue la donna – Quando gli chiedevo: ‘ma tu l’amore di chi sei Davide? Lui mi diceva: ‘Di tutti mamma, di tutti’. Si faceva voler bene e sono contenta di aver avuto un bambino così”. (fonte ANSA)

 

 

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