Obama a Roma, cellulari non prendono? E’ colpa dei jammer

Obama a Roma, cellulari non prendono? E' colpa dei jammer
Obama a Roma, cellulari non prendono? E’ colpa dei jammer

ROMA – Sei a Roma e non ti prende il cellulare? La colpa potrebbe essere di Barack Obama. O, nel dettaglio, del cosiddetto sistema “Jammer”, un’apparecchiatura che crea disturbi elettromagnetici impedendo, quindi, anche ai telefoni di funzionare.

Verità? Bufala. Di certo c’è che ci crede il Messaggero di Roma che qualche giorno fa ha dato per scontato l’utilizzo del sistema che ha motivi di sicurezza e servirebbe a impedire l’esplosione di bombe a distanza.

un gigantesco apparato di vigilanza messo a punto dal Viminale e dalla Questura di Roma, mille uomini e anche più, a presidiare gli obbiettivi possibili, le compagnie aeree, le grandi catene commerciali, a monitorare gli umori della galassia antagonista, a montare sistema jammer lungo ipossibili percorsi per impedire interferenze elettromagnetiche o l’attivazione di congegni a distanza.

Cosa siano e come funzionino i jammer lo spiega nel dettaglio il sito di Focus:

A che cosa serve. Il jammer nasce come strumento di ausilio alle forze dell’ordine nella lotta contro il terrorismo e la criminalità. Situazione tipica è l’interruzione delle comunicazioni subito prima di un’azione di polizia, in modo da impedire ai sospetti di avvertirsi dell’imminente pericolo. Nel caso di bombe azionate via cellulare, poi, l’utilizzo di un jammer può rivelarsi determinante al fine di prevenire l’innesco. Molto comune è altresì l’utilizzo di questi apparecchi nelle indagini di polizia su strumenti elettronici: l’utilizzo del jammer impedisce al cellulare di comunicare con l’esterno mentre viene analizzato. 

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