Obbligo vaccinale sarebbe pienamente costituzionale, ma bisogna fare una legge ad hoc

Obbligo vaccinale sarebbe pienamente costituzionale, la spiegazione del prof. Francesco Pallante. Francesco Pallante, docente Diritto Costituzionale all’Università di Torino, afferma che sia il Green Pass sia un eventuale obbligo a sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid sono scelte pienamente costituzionali e non discriminatorie.

Obbligo vaccinale non è in contrasto con la Costituzione, la spiegazione del prof. Pallante

Perché “il principio di uguaglianza, riferimento di chi assume la posizione ‘Green Pass uguale discriminazione’ – spiega il prof. Francesco Pallante – impone sì di trattare le persone in modo uguale, ma solo se tali persone si trovano in situazioni uguali”.

E “tra chi ha ricevuto il vaccino e di chi non l’ha ricevuto – osserva, in un’intervista a Radio Veronica One – c’è una differenza oggettiva, che non mi pare discriminatoria”.

Obbligo vaccinale e articolo 32 della Costituzione

“Inoltre l’Articolo 32 della Costituzione, quello preposto alla tutela della salute – aggiunge Pallante – dice che nessuno può essere obbligato a un trattamento sanitario se non per legge.

Nel caso di Green Pass non c’è alcun obbligo vaccinale, perché il cittadino può procurarselo facendo un tampone ogni 48 ore. Ma l’obbligo potrebbe anche essere imposto per legge, perché la Costituzione tutela la salute sia come diritto dell’individuo sia come interesse della collettività, che nel caso di questa pandemia è evidente.

Se si dimostrasse che il vaccino danneggia l’individuo ma fa bene alla collettività, non si potrebbe imporre. Ma le agenzie del farmaco di tutto il mondo affermano che il beneficio è sia per l’individuo sia per la collettività. Senza contare il fatto – rimarca il prof Pallante – che la Corte ha sempre ritenuto costituzionale l’obbligo vaccinale, anche per i minori”. 

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