Occupati binari a Ladispoli, treni in tilt

ROMA, 31 MAG – Protesta dei pendolari che tutti i giorni devono raggiungere la Capitale dal litorale a nord di Roma, utilizzando la linea ferroviaria tirrenica Roma-Torino contro il sovraffollamento, la sporcizia e il ritardo dei convogli. Una cinquantina di passeggeri stamani hanno occupato per quasi sei ore, dalle 7.30 alle 13, i binari della stazione di Ladispoli, tra Civitavecchia e Roma per dire no al sovraffollamento, la sporcizia e il ritardo dei convogli. Il sit-in ha mandato in tilt il traffico ferroviario: tutti i treni diretti e in partenza da Roma sono stati bloccati. La protesta dei pendolari segue le richieste avanzate da tempo ''per un miglioramento dei servizi e si inquadra nelle iniziative, prese nei giorni scorsi, per migliorare la situazione del trasporto dei treni che collegano Roma al litorale Nord, secondo i pendolari, sempre sovraffollati, sporchi e spesso in ritardo''. Momenti di tensione durante la protesta tra i manifestanti e altri pendolari che avrebbero voluto raggiungere il posto di lavoro. A sbloccare la situazione sono stati i contatti presi con i vertici di Trenitalia con la mediazione del sindaco della cittadina, Crescenzio Paliotta, e le parole dell'assessore regionale alla mobilita' Francesco Lollobrigida. ''Dal marzo scorso – ha spiegato Lollobrigida – abbiamo chiesto a Trenitalia di attivare dei treni di rinforzo in partenza da Ladispoli negli orari critici, proprio per alleggerire il carico dei convogli in arrivo da Civitavecchia. I treni dovevano partire dal 2 maggio, ma Trenitalia, pur avendo assicurato la fattibilita' del servizio, ancora non ha ottemperato alla nostra richiesta''. ''Capiamo – ha aggiunto l'assessore – l'esasperazione dei pendolari rispetto a imprevisti o servizi inadeguati ma vogliamo condannare con fermezza ogni forma di violenza nei confronti del personale e con esso tutte le forme di strumentalizzazione''. Paliotta e Lollobrigida hanno stabilito, entro la prossima settimana, la convocazione di un'assemblea dove discutere le problematiche della tratta. Trenitalia, invece, svolgera' ''un monitoraggio quotidiano nelle ore di punta sui convogli che la mattina collegano Civitavecchia con Roma'', ha assicurato Paliotta. Da parte loro i pendolari, si dicono pronti a nuove proteste se entro la fine dell'anno ''non aumentera' il numero dei convogli, fino a 75, e se i vertici di Trenitalia, come promesso, non verificheranno di persona le disagiate condizioni in cui sono costretti a viaggiare''. E Legambiente Lazio si chiede: ''Quando la Regione e Trenitalia spiegheranno ai cittadini come aumenteranno quantita' e qualita' del servizio?''.

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