Olbia, alluvione scongiurata: torna sole e si contano danni

Olbia, alluvione scongiurata: torna sole e si contano danni
Olbia, alluvione scongiurata: torna sole e si contano danni (Foto Ansa)

OLBIA – La pioggia concede una tregua e l’arrivo del sole allontana l’incubo di una nuova devastante alluvione a Olbia e nella Gallura, in Sardegna. Ai cittadini non resta che rimboccarsi le maniche e iniziare a contare i danni subiti dalle colate di fango e detriti che si sono abbattute sulla città dalla montagna. Intanto il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, ha disposto l’abbattimento del ponte sul Rio Siligheddu, costato tanto ma che fa “da tappo” ed espone la popolazione al rischio alluvione.

Nicola Pinna su La Stampa scrive che il ritorno del sole ha portato un po’ di ottimismo a chi già temeva una ben più grave alluvione e allontana lo spettro dell’alluvione del 2013:

“In via Gessi le storie sono tutte uguali. Qui le case distano meno di cinque metri dall’argine del Rio Saligheddu. Massimo Porcedda cerca di salvare il salvabile: gli zoccoli, una lavatrice, sei sedie e l’aspirapolvere. “Il resto è da buttare e il bello è che ancora devo finire di pagare i mobili comprati dopo l’alluvione del 2013. Ora non ho più nulla”. Il racconto dei vicini di casa è quasi una fotocopia, perché l’acqua in questa via non ha risparmiato niente e nessuno. “Tutta colpa di quel ponte maledetto – ripete Antioco Tilocca, presidente del comitato di quartiere – Abbiamo detto decine di volte che doveva essere costruito diversamente: era chiaro che tre campate avrebbero bloccato il deflusso delle acque. Non si doveva aspettare una seconda alluvione per abbatterlo”.

Mentre si polemizza sul ponte killer ricostruito dopo l’altra alluvione, qui a Olbia c’è molto lavoro da fare. Passata la pioggia è rimasto il fango. E per rimettere in sesto la città è sceso in campo anche l’esercito. Decine di militari di della Brigata Sassari da questa mattina lavorano nelle case e nelle strade con ruspe e badili”.

Il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, dopo il via libera avuto dal prefetto di Sassari e del Genio Civile, ha disposto la demolizione del ponte che attraversa il Rio Siligheddu, esondato questa mattina, che era stato distrutto dall’alluvione del novembre 2013 e ricostruito due mesi dopo. “Un tappo”, l’ha definito il sindaco che due anni fa aveva sollevato delle perplessità nella ricostruzione del ponte, per la quale erano stati spesi 80 mila euro.

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