OLBIA – La partita di Serie D Olbia-Torres, disputata in un blindatissimo stadio “Bruno Nespoli“, finita per 0 a 2, si è chiusa ieri sera amaramente per tre giocatori della squadra ospite che si sono allontanati dal presidio di sicurezza e sono stati aggrediti e rapinati da cinque trentenni mentre andavano a prendere l’auto parcheggiata in via Tasso.
La partita era finita da quasi mezz’ora quando, mentre le forze dell’ordine presidiavano l’area attorno allo stadio olbiese, tre giocatori con la tuta della squadra si sono allontanati dal resto dei compagni, che salivano sul pullman, per raggiungere la vettura della fidanzata di uno dei giocatori. Mentre camminavano, vicino alla rotatoria di via Roma, alle 17:15, i quattro sono stati avvicinati da un gruppo di cinque trentenni che – come anticipato sui quotidiani locali – li hanno spintonati e strattonati, strappando di mano ad uno di questi anche uno zainetto con all’interno un ipad e soldi. Sul posto sono accorsi gli agenti del Commissariato di Olbia che hanno avviato le indagini.
Scrive La Nuova Sardegna:
A uno dei rossoblù è stata strappata la borsa contenente l’ipad e il rapinatore è fuggito. Gli altri 4 hanno continuato l’aggressione, sotto gli occhi atterriti della ragazza, e solo l’intervento di alcuni dirigenti della Torres, che stavano transitando in macchina in quel momento, ha evitato il peggio. La collutazione è proseguita per qualche secondo prima della fuga dei delinquenti e l’arrivo della Polizia.
Sono state raccolte tutte le testimonianze e domattina la Società sporgerà denuncia per l’aggressione e la rapina. Il fatto, già gravissimo di per sé, è stato reso ancora più odioso ed esecrabile dal fatto che fosse presente una ragazza, allo stesso modo aggredita e spintonata.
“L’episodio, con protagonisti dei criminali che hanno agito vigliaccamente – sottolinea la società in una nota – arriva a distanza di due settimane da un’altra aggressione subita dai rossoblù, questa volta dentro il campo, nell’intervallo della gara di Grosseto. In quel caso nessun provvedimento è stato preso ma ad essere stata punita è stata la Torres. Oggi a Olbia, con assenti i tifosi per effetto di un’ordinanza che impedisce ai sassaresi di poter seguire la propria squadra, un’altra aggressione ai giocatori. La Società condanna l’accaduto e collaborerà con le forze dell’ordine per arrivare ai responsabili ma al contempo esprime tutta la propria solidarietà alla ragazza e ai suoi tesserati e chiede maggiore tutela, a tutti i livelli”.