Olindo Romano e Rosa Bazzi, la Cassazione ha respinto il ricorso sui nuovi reperti Olindo Romano e Rosa Bazzi, la Cassazione ha respinto il ricorso sui nuovi reperti

Olindo Romano, la lettera dal carcere: “Ora dirò la mia verità”

ROMA – Olindo Romano, condannato all’ergastolo insieme alla moglie Rosa Bazzi per la strage di Erba, ha scritto una lettera a Marco Oliva, conduttore di Tele Lombardia.

Lettera riportata dal settimanale Oggi.

Ecco uno stralcio della lettera:

“Sicuramente – scrive Olindo Romano – rilascerò dichiarazioni e chissà che possa emergere la verità di quanto accaduto durante tutta la fase che va dal nostro arresto fino alla condanna, ovviamente con la speranza che possa emergere la nostra innocenza”.

“Olindo – dice il suo avvocato, Fabio Schembri – spiegherà una volta per tutte perché ha confessato il falso. A mio parere questo processo (il processo per calunnia contro Azouz Marzouk, ndr) potrebbe essere un antipasto della nostra revisione”.

Olindo nella lettera riportata dal settimanale ha poi anche parlato della sua vita in carcere in questi mesi di emergenza coronavirus:

“Io – spiega –  personalmente sono in cella da solo e quindi il pericolo è minore.

Anche in cucina, che è grande, rispettiamo le distanze… La mia vita non è tanto cambiata con il coronavirus, continuo a lavorare e si può andare all’aria aperta…

L’aspetto negativo è che a tutti i detenuti manca il contatto con i propri cari. Amo ancora Rosa? Continuo a volerle bene come sempre”. (Fonte: settimanale Oggi).

Gestione cookie