Olocausto, ambasciatore israeliano al Vaticano ritira gli elogi a Pio XII

ROMA – L’ambasciatore di Israele al Vaticano, Mordechay Levy, ha fatto una marcia indietro dopo aver elogiato il Papa Pio XII, accusato da alcuni ebrei e storici di non essersi opposto abbastanza all’Olocausto ai tempi della seconda guerra mondiale. L’ambasciatore ha detto che il suo giudizio personale era “prematuro”, visto che sono ancora in corso le ricerche sull’accaduto.

Lo scorso 23 giugno, in occasione della consegna della medaglia di ‘Giusto fra le nazioni’ presso il Centro Don Orione di Roma, Mordechay aveva detto che “sarebbe un errore dichiarare che la Chiesa cattolica e il Vaticano, o il Papa stesso, si opposero alle azioni mirate a salvare gli ebrei”, aggiungendo che “in realtà è vero il contrario: fecero tutto quello che potevano fare”.

Oggi Levy ha precisato che in realtà le sue parole dovrebbero essere considerate in un contesto più ampio e “visto che questo contesto è ancora oggetto di ricerche, dare un mio giudizio personale è stato prematuro”.

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