Alba Adriatica: spedizione punitiva contro i rom

Pubblicato il 12 Novembre 2009 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA

Disordini sono esplosi l’altra sera ad Alba Adriatica in occasione della  fiaccolata in ricordo di Emanuele Fadani, morto a seguito del pestaggio subito all’esterno del locale Black out,  ad opera di un gruppo di  zingari ubriachi. La  rabbia  si è trasformata in una spedizione punitiva nel quartiere dove abitano i residenti di etnia Rom e in particolare i parenti dei tre zingari accusati dell’omicidio del commerciante.

Poco prima delle 19 un gruppo sempre più numeroso di cittadini che si erano mossi verso Piazza del popolo a pochi passi dal luogo dell’omicidio, per prendere parte alla fiaccolata spontanea a cui aveva partecipato anche la madre della vittima, si è spostato verso la vicina caserma dei carabinieri per inveire contro due dei tre rom indagati e ancora trattenuti nell’edificio.

I primi momenti di tensione sono esplosi quando le auto dei carabinieri che trasferivano in carcere gli  accusati sono uscite dal recinto della caserma: insulti, tentativi di colpire le auto civetta sono stati  contenuti dall’intervento dei militari dell’Arma. Da lì il gruppo di oltre 200 persone si è trasferito nella zona nord della cittadina, al confine con il comune di Martinsicuro dove c’è il quartiere abitato dai cittadini Rom: qui è esplosa la protesta con i manifestanti che hanno rovesciato la macchina, una utilitaria Lancia, del padre di uno dei due cugini coinvolti nel delitto e poi hanno lanciato pietre e oggetti contro la sua abitazione.

Analoga situazione nei pressi della stazione ferroviaria, in via Montegrappa, dove sono state danneggiate altre autovetture, una decina, di proprietà sia di zingari che di cittadini cinesi, con lancio di oggetti contro le rispettive abitazioni. La situazione è tornata alla normalità, non senza difficoltà, grazie all’intervento dei carabinieri e degli agenti di polizia intervenuti da Teramo di rinforzo. Il gruppo di cittadini è stato riaccompagnato nella zona di partenza, a Piazza del Popolo, dove è stata organizzata una veglia notturna.