Omicidio Bacioterracino, un delitto da 70mila euro ma ai killer solo 500 euro

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Un fotogramma del video dell'omicidio

Il video di quell’omicidio ha fatto il giro del mondo, ha sconvolto molti e ha sollevato le coscienze, aprendo una finestra su una realtà difficile da immaginare e da comprendere. Ancora più ostico è sapere che per uccidere Mariano Bacioterracino, in strada, davanti a tutti, a volto scoperto, lo scorso 11 maggio nel cuore di Napoli, i killer hanno ‘guadagnato’ solo 500 euro. Secondo quanto ricostruito dalle intercettazioni ambientali dello scorso 19 ottobre, il delitto del Rione Sanità, ripreso da telecamere e visto, poi, in tutto il mondo, avrebbe avuto un valore di un milione di euro ma alla fine i mandanti avrebbero pagato solo 70mila euro.

Quell’azione «vale un milione», ma gli afragolesi hanno mandato solo «settantamila euro» e, ironia della sorte, ai due killer sono arrivati «appena 500 euro». Eccole alcune intercettazioni che spiegherebbero movente, mandanti e assassini del delitto filmato nel videochoc che ormai tutti conosciamo. A parlare sono Antonio Zaccaro (latitante) e Ciro Bocchetti dai ieri in cella in seguito a provvedimenti di fermo emessi a carico del clan Sacco-Bocchetti. I due parlano in tono polemico: si lamentano di un presunto favore fatto da Gennaro e Carmine Sacco agli ‘afrogalesi’ con un ritorno economico limitato rispetto al colpo messo a segno che avrebbe gratificato solo i Sacco, sfavorendo i Bocchetti.

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