MILANO, 24 APR – Il procuratore generale di Milano Laura Barbaini ha fatto ricorso in Cassazione contro la sentenza della seconda sezione della Corte d'assise d'appello di Milano che il 6 dicembre scorso ha confermato l'assoluzione di Alberto Stasi dall'accusa di aver ucciso Chiara Poggi, la sua fidanzata massacrata a Garlasco il 13 agosto di quattro anni fa.
Nel ricorso, in sostanza, il pg sottolinea che la sentenza impugnata esclude in modo incongruo dal compendio complessivo delle risultanze una serie di dati, relegandoli al ruolo di mere congetture o supposizioni personalistiche. Vengono poi invocati, secondo il pg, scenari alternativi di cui ci si limita ad affermare la pari compatibilita' con il complessivo quadro probatorio. In particolare e' priva di logica secondo l'accusa l'ipotesi del terzo sconosciuto o del ladro occasionale. Un'ipotesi che, per il pg, non spiega la ferocia con cui Chiara Poggi e' stata colpita e uccisa. Una ferocia che secondo l'accusa trova ragione in un'emotivita' esasperata, configurabile solo in un contesto di rapporti personali profondi e contrastati.