Omicidio al Delle Vittorie: zio e nipote i fermati, ha sparato l’anziano. E spunta la truffa vip

Omicidio al Delle Vittorie (foto LaPresse)

ROMA – Sono due ora i fermati per l’omicidio di Roberto Ceccarelli, 46 anni freddato con due colpi di pistola venerdì n scorso in via Col di Lana, nel quartiere Prati a Roma. Sono zio e nipote: Daniele Pascarella, 35 anni, fermato nella notte tra domenica e lunedì, e Attilio Pascarella, 70 anni, reo confesso che sabato si è presentato spontaneamente in Questura per addossarsi ogni responsabilità del delitto. E precisare che la pistola l’aveva gettata nel Tevere.

Sono tutti e due accusati di omicidio volontario in concorso e per entrambe la Procura ha chiesto la convalida del fermo. Gli investigatori restano convinti che a sparare quei due colpi alla schiena a distanza ravvicinata con un calibro 22 sia stato Attilio Pascarella, il più anziano, che più volte aveva prestato il suo nome per i traffici di Ceccarelli.

Era insomma socio in affari di Ceccarelli e il movente di questo delitto che ha scosso un quartiere bene e tranquillo come Prati sono proprio i soldi, soldi che Attilio Pascarella pretendeva da Ceccarelli, una contropartita per uno dei tanti favori che l’anziano, senza fissa dimora e come tetto un’auto, pretendeva. Non solo. Ora su questa vicenda si allunga anche l’ombra della Banda della Magliana.

Ceccarelli, un professionista del crimine finanziario, potrebbe avere avuto contatti con la Banda della Magliana e anche su questo si sono concentrate le verifiche del procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e del sostituto Silvia Cantucci. Un particolare inoltre che potrebbe essere suggestivo: Daniele Pascarella la scorsa notte è stato rintracciato e fermato alla Magliana, il quartiere di Roma dove la famosa holding del crimine aveva il suo quartier generale.

Inoltre si stanno valutando eventuali collegamenti con la maxi truffa a vip e aristocratici di Gianfranco Lande, il Madoff dei Parioli: in una delle liste dei clienti di Lande appare proprio il nome di un Roberto Ceccarelli. Ora le verifiche puntano a capire se si tratti proprio della vittima, considerando i suo copiosi precedenti per truffa e riciclaggio compresa l’inchiesta sulla sanità di Lady Asl, e alcuni episodi di violenza e di intimidazione legati alla riscossione di soldi affidati al gruppo di broker che operava prevalentemente ai Parioli.

Accertamenti riguardano anche la possibile presenza di Attilio e Daniele Pascarella, i due fermati, nelle liste di Lande.   Anche questi aspetti, che aprono uno scenario più vasto sul delitto, sono stati affrontati in un vertice alla presenza anche del Procuratore aggiunto, Giancarlo Capaldo, responsabile della direzione distrettuale antimafia di Roma. Le indagini, risolto in sostanza l’omicidio, non si fermano. La squadra mobile vuole venire a capo dei molteplici traffici di Ceccarelli che in passato aveva avuto anche contatti con il clan Tomasello ed vantava nel curriculum un’attività di imprenditore nel campo immobiliare, del chartering e delle imbarcazioni e del commercio di auto tra Germania e Italia. Dunque si tratta ora di capire il giro di soldi, la provenienza de denaro e gli investimenti sospetti, il numero e la levatura dei clienti di Ceccarelli.

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