Omicidio Gianna Del Gaudio, l’assassino non era il marito. La Corte d’Assise di Bergamo ha assolto Antonio Tizzani dall’accusa di aver ucciso la moglie.
La donna, una insegnante, è morta sgozzata la sera del 26 agosto 2016 a Seriate (Bergamo). Era l’unico imputato nel processo e si è sempre dichiarato innocente. Accusando uno sconosciuto che era entrato in casa loro.
Lui stesso era accusato anche di maltrattamenti. Secondo l’accusa, avrebbe percosso la moglie dal 2007, per gelosia. Il suo avvocato ne aveva chiesto l’assoluzione mentre il pm Laura Cocucci aveva chiesto la condanna all’ergastolo.
Omicidio Gianna Del Gaudio: la sera del 26 agosto 2016 qualcuno le ha tagliato la gola
Quella sera di fine agosto di quattro anni fa, la sera dell’omicidio, Gianna Del Gaudio era in cucina, intenta a preparare la cena. Qualcuno l’ha colta di spalle, armato di cutter, un taglierino. Le ha reciso la gola.
Il taglierino fu trovato in una siepe a mezzo chilometro da via Keplero, dove abitava la vittima. Dentro un sacchetto di mozzarelle. Il marito ha subito denunciato la presenza di un uomo incappucciato. Ha dichiarato di averlo visto fuggire dal casa sua.
Non fu creduto, le telecamere di sorveglianza non fornirono alcun riscontro. Subito lo hanno iscritto nel registro degli indagati. Tracce del suo Dna sul cutter aggravarono la situazione.
Fino a quando non fu scoperto un altro cromosoma Y, identico a quello trovato sul corpo della donna, su dei guanti rinvenuti insieme al cutter nello stesso sacchetto. (fonte Ansa)
