Omicidio Giorgio Gobbi, arrestato il cognato Luciano Bonazzoli

Omicidio Giorgio Gobbi, arrestato il cognato Luciano Bonazzoli
Omicidio Giorgio Gobbi, arrestato il cognato Luciano Bonazzoli

PARMA – Ad uccidere Giorgio Gobbi, il 43enne di Cremona trovato morto lo scorso 6 dicembre, chiuso nel bagagliaio della sua auto in un parcheggio nella periferia nord di Parma, è stato il cognato, Luciano Bonazzoli. Per giorni si è cercato un movente, un assassino. Oggi la svolta. Il movente: i debiti di gioco che l’uomo ha pagato vendendo i gioielli e gli orologi della vittima. Luciano Bonazzoli, arrestato, secondo quanto dichiarato dai carabinieri, ha già confessato l’omicidio.

“Per quanto ci ha riferito Bonazzoli, lui aveva paura delle possibili ritorsioni del cognato visto che i gioielli sottratti avevano una valore complessivo di circa 150 mila euro – ha riferito Gennaro Micillo, comandante del nucleo operativo dei Carabinieri di Parma – Temeva una reazione forte e così ha organizzato l’omicidio”. Luciano Bonazzoli è accusato di omicidio premeditato, occultamento di cadavere, porto e detenzione illegale di armi.

L’omicidio sarebbe avvenuto nell’azienda di prevenzione infortunistica Luma di Viadana (Mantova) di cui Luciano Bonazzoli è titolare. Gobbi è stato ucciso da due colpi di pistola sparati a bruciapelo al volto e all’addome. Un omicidio organizzato in ogni dettaglio, tanto che Bonazzoli aveva provveduto anche a spegnere le telecamere di videosorveglianza dell’azienda, offrire un pranzo ai propri dipendenti per avere la certezza assoluta di essere solo con la propria vittima e infine caricare il cadavere nel bagagliaio dell’auto per trasportarla lontano.

 

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