Omicidio Ilenia Fabbri: Pierluigi Barbieri confessa, l’ex marito: “L’ho mandato solo per farle paura”

Omicidio Ilenia Fabbri, Pierluigi Barbieri, alias “lo Zingaro“, avrebbe ammesso di essere il killer. Cioè l’autore materiale del delitto avvenuto nella casa di Faenza il 6 ottobre. E’ bene specificare autore materiale perché Barbieri, 53 anni, è sì stato arrestato, ma insieme al marito di Ilenia. Che, secondo l’accusa, sarebbe il mandante del delitto. Ma lui ha poi negato di aver incaricato Barbieri di ucciderla.

Aggiornamento ore 15:00.

E dopo qualche ora c’è stato l’interrogatorio del marito della vittima il 54enne Claudio Nanni. Il quale avrebbe detto detto di aver dato dei soldi a Barbieri solo per spaventare Ilenia.

Gli sarebbero stati promessi 20 mila euro e un’auto, mentre i 2.200 euro in contanti sequestrati nel suo appartamento al momento dell’arresto non avevano alcuna relazione con il delitto. 

Omicidio Ilenia Fabbri. Il marito: “L’avevo mandato solo per farle paura”

Avrebbe incaricato Pierluigi Barbieri solo di far paura alla ex moglie che gli continuava a chiedere soldi e non di ucciderla. È quanto, in buona sostanza, avrebbe riferito nell’interrogatorio di garanzia, appena concluso, l’ex marito di Ilenia Fabbri. L’uomo avrebbe precisato di avere dato a Barbieri circa 2.000 euro per assolvere al suo compito.

Omicidio Ilenia Fabbri: Pierluigi Barbieri confessa di essere il killer

Scrive l’Ansa (e la notizia è riportata anche sui giornali locali) che Barbieri, 53 anni, avrebbe confessato nel corso dell’interrogatorio di garanzia della mattina dell’8 marzo. Ilenia Fabbri, 46 anni, è stata ammazzata il 6 febbraio nel suo appartamento di via Corbara a Faenza, in provincia di Ravenna. L’uomo, nato a Cervia (Ravenna) e da tempo domiciliato in provincia di Reggio Emilia, davanti al Gip Corrado Schiaretti e al Pm Angela Scorza, avrebbe risposto a tutte le domande restituendo una piena ammissione dei fatti. 

Omicidio Ilenia Fabbri: Barbieri era vicino alla casa il giorno dell’omicidio?

Barbieri sarebbe il conoscente, di corporatura robusta, che secondo l’accusa corrisponde alle descrizioni fornite dall’unica testimone oculare del delitto. Cioè un’amica della figlia della vittima. Descrizioni dedotte da un video immortalato da una telecamera privata di un’abitazione della zona dell’omicidio. 

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