ROMA – “Amo’, novità? Amo’, attieniti ai piani. (…) Se no ti meno”: sarebbero questi i contenuti, pubblicati dall’Adnkronos, di un sms inviato da Luca Sacchi alla fidanzata Anastasia Klymenyk lo scorso 18 ottobre.
Cinque giorni prima che il personal trainer romano, 24 anni, venisse ucciso davanti al pub John Cabot all’Appio Latino.
I messaggi, spiegano AdnKronos e Repubblica, sono stati citati in una informativa dei carabinieri del Nucleo investigativo, depositata dal pm di Roma Nadia Plastina nell’ambito del processo a carico di cinque persone per l’omicidio di Sacchi.
Al messaggio, scrivono i militari, la ragazza risponde: “Ci vediamo dopo”.
Sacchi, proseguono Adnkronos e Repubblica, quindi invia altri messaggi: “Spero tu faccia come mi hai detto se no ti meno, se scopro che hai fatto le cose a cazzo senza di me…”.
Dalle indagini, proseguono le cronache giudiziarie. sembra anche che proprio quel 18 ottobre Sacchi e la fidanzata fossero a Casal Monastero, zona di Roma dove vivono i presunti pusher Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, ora a processo per il suo omicidio.
Nella stessa zona, scrive Repubblica si sarebbero trovati anche Del Grosso e Pirino.
Ecco cosa scrivono Maria Elena Vincenzi e Francesco Salvatore su Repubblica: a Casal Monastero, la zona dove vivono i due pusher che hanno ucciso Sacchi, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, e i mediatori che si sono occupati dello scambio, Valerio Rispoli e Simone Piromalli. I telefoni della coppia parlano chiaro: tra le 15.30 e le 16 attaccano le celle del quartiere.
E sempre il 18 ottobre – scrivono le fonti che citano l’informativa – dal telefono di Sacchi sarebbero state effettuate su Google Maps ricerche relative al percorso stradale per raggiungere dall’Appio Latino la frazione di Casal Monastero. (Fonti: Agi, Repubblica, AdnKronos)
