Omicidio olgiata: Mattei scrive a moglie a 20 anni da morte

ROMA, 10 LUG – ''Quanto ho fatto e' nulla rispetto alla gioia che mi ha dato vivere al tuo fianco''. Lo scrive Pietro Mattei, il marito di Alberica Filo della Torre, la contessa uccisa a Roma il 10 luglio 1991, in una lettera pubblicata a pagamento su alcuni dei principali quotidiani italiani. Lo spazio acquistato da Mattei, circondato da un'elegante cornice grafica e contenente una foto della moglie sorridente, esce a 20 anni esatti dall'omicidio della nobildonna. Il marito, che all'inizio venne anche sospettato del delitto, non si e' mai arreso ed e' riuscito a far riaprire le indagini fino all'individuazione, alcuni mesi fa, del presunto responsabile dell'assassinio della contessa, l'ex domestico filippino Manuel Winston. L'uomo ha confessato il delitto.
''Cara Alberica, venti anni fa una mano assassina ti strappo' alla vita – scrive Mattei -, distruggendo quel sogno che tanto avevamo desiderato e poi costruito con amore: la nostra famiglia''. ''In questi anni, da lassu', mi hai dato la forza di proteggere i nostri amati figli Manfredi e Domitilla – prosegue la lettera -, e di respingere quanti hanno offeso la tua memoria con assurdi e torbidi teoremi, oggi finalmente crollati''.

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