ROMA – Il gip di Roma ha convalidato il fermo di Giovanni Battista Ceniti, il 29enne accusato di essere uno degli autori dell’omicidio di Silvio Fanella, ucciso giovedì in un appartamento della zona Camilluccia a Roma. Il giudice Paola Della Monaca ha contestualmente emesso una misura cautelare nei confronti del giovane.
Un vero e proprio tesoro fatto di diamanti, denaro e orologi preziosi è stato trovato in un’abitazione, in provincia di Frosinone, nella disponibilità di Silvio Fanella, l’uomo ucciso ieri a Roma. Le perquisizioni sono state eseguite dai Carabinieri del Ros che con gli uomini della squadra Mobile si stanno occupando del caso.
L’operazione, coordinata dal pm Paolo Ielo, è stata effettuata in un appartamento a Pofi, centro in provincia di Frosinone. Gli inquirenti hanno trovato, nascosti nel sottotetto, 34 bustine contenenti diamanti, 284 mila dollari in contanti e 118 mila euro. Nel corso della perquisizione sono stati trovati inoltre 5 orologi preziosi tra cui un Rolex con diamanti incastonati. Secondo chi indaga Fanella sarebbe stato il cassiere del gruppo riconducibile all’imprenditore Gennaro Mokbel.
Secodo gli inquirenti della Procura di Roma quella di Silvio Fanella non è stata un’esecuzione ma un tentativo di sequestro finito male. Le indagini portano a escludere che i 3 killer si fossero recati in via Gandolfi per ucciderlo. Ad avvalorare la tesi, il ritrovamento di una sacca con fascette e cerotti, strumenti di norma usati per effettuare un sequestro. Chi indaga è convinto che gli assassini volessero sequestrare e torturare Fanella per ottenere informazioni sul tesoro in suo possesso.