Omicidio suicidio a Vinovo (Torino): lei lo lascia, lui la uccide e si toglie la vita Omicidio suicidio a Vinovo (Torino): lei lo lascia, lui la uccide e si toglie la vita

Omicidio suicidio a Vinovo (Torino): lei lo lascia, lui la uccide e si toglie la vita

Omicidio suicidio in un appartamento di Vinovo a Torino. Una guardia giurata ha ucciso la sua compagna che lo aveva lasciato e poi si è tolto la vita.

A chiamare i carabinieri per l’omicidio suicidio sono stati i vicini di casa, che hanno udito delle urla seguite dagli spari. I militari della compagnia di Moncalieri hanno trovato nell’abitazione di via Tetti Rosa i due cadaveri.

L’uomo, secondo la prima ricostruzione dei militari, avrebbe ucciso la sua compagna al culmine di una lite sul pianerottolo. Ha sparato diversi colpi di pistola verso la donna e poi si è ucciso. L’arma era quella di servizio.

Lei si chiamava Emanuela Urso, di 44 anni e lui Gianfranco Trafficante, di 48. Come riporta La Stampa, la loro relazione era durata una decina d’anni. Poi, circa un mese fa, lei, che lavorava  al supermercato Mercatò di La Loggia, aveva deciso di rompere. Lui non l’ha accettato. E l’ha uccisa, togliendosi la vita subito dopo. (Fonte La Stampa).

Torino, tenta di accoltellare i passanti alla stazione.

Nei giorni scorsi una donna ha minacciato di accoltellare i passanti alla stazione di Porta Nuova di Torino e poi di colpire, con l’arma, anche dei poliziotti.

Una 31enne congolese, in Italia senza fissa dimora, è stata arrestata per tentato omicidio e resistenza a Pubblico Ufficiale dopo aver provato ad accoltellare alcuni passanti all’esterno della stazione Porta Nuova a Torino.

Gli agenti della Polizia Ferroviaria sono intervenuti, su segnalazione di alcuni viaggiatori, all’esterno della stazione.

Stando alla loro ricostruzione, hanno notato la donna aggirarsi con un coltello di grosse dimensioni in pugno.

La donna minacciava di colpire le persone che si trovavano alla fermata dei trasporti pubblici.

Immigrata tenta di colpire i poliziotti

Nonostante i tentativi di calmarla, la immigrata avrebbe tentato poi più volte di colpire i poliziotti con vari fendenti all’addome e al petto. Dopo averla disarmata ed aver recuperato il coltello, gli agenti l’hanno condotta negli uffici di polizia, dove avrebbe continuato a mantenere un comportamento aggressivo.

Gli ulteriori accertamenti hanno evidenziato che, tra i vari precedenti, la straniera si era resa responsabile di un episodio analogo nel mese di marzo di quest’anno.

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