Omofobia: azienda condannata per discriminazione su dipendente

PADOVA, 16 GIU – Una azienda e' stata condannata dalla corte d'appello di Venezia, sezione lavoro, al risarcimento dei danni esistenziali, biologici e morali, per circa 26 mila euro, a un lavoratore nei cui confronti sarebbe stata attuata una discriminazione sessuale ''omofobica''. A renderlo noto e' l'assessore comunale di Padova Alessandro Zan, nel corso di una conferenza stampa. I fatti risalgono al periodo tra il 2000 e il 2003.

La sentenza ha riconosciuto comportamenti di cui l'appellante e' stato vittima ''indubbiamente lesivi della sua personalita' morale – e' detto – investendo la sfera piu' intima e riservata della propria identita' sessuale, e della riservatezza delle scelte personali, stabilendo che questi comportamenti costituiscono manifestazione di discriminazione sessuale con diretto riferimento agli articoli 2 e 3 della costituzione''.

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