Operaio cade dal ponteggio: indagati i proprietari della casa

LIVORNO – Due persone risultano indagate per la morte dell'uomo caduto da un ponteggio giovedi' a Livorno durante alcuni lavori di ristrutturazione. Si tratta della proprietaria dell'edificio (una palazzina che arriva fino al primo piano) e del marito, amico ed ex collega della vittima.

L'iscrizione nel registro degli indagati e' un atto dovuto: il pm che coordina l'inchiesta sull'accaduto, infatti, ha disposto l'autopsia del corpo e cosi' i due coniugi, tramite i loro legali, potranno nominare un consulente di parte. L'ipotesi di reato e' omicidio colposo. Le indagini dovranno chiarire, tra l'altro, se l'uomo potesse camminare sui ponteggi, visto che i lavori stavano procedendo in 'economia diretta', cioe' senza il coinvolgimento di ditte esterne.

L'incidente era avvenuto giovedi' mattina in via Pera, nel quartiere di Shangai. Secondo le prime verifiche l'uomo, Domenico Papalini, 67 anni, insegnante in pensione, stava aiutanto l'ex collega, marito della proprietaria dell'edificio, in alcuni lavori di riqualificazione della struttura quando sarebbe caduto da un'impalcatura all'altezza circa 4 metri. In quel momento l'amico che poi ha dato l'allarme si trovava dalla parte opposta della palazzina, sul tetto. L'autopsia chiarira' anche se la caduta sia stata provocata da un malore.

Gestione cookie