Operazione sbagliata a Genova, ginecologo condannato

GENOVA- Una diagnosi sbagliata, seguita da un intervento lesivo che ha costretto la paziente a sottoporsi ad ulteriori quattro interventi chirurgici. Per questo calvario subito da una donna genovese di 40 anni, un noto ginecologo del capoluogo ligure è stato condannato dal giudice monocratico Massimo Todella a due anni di carcere (con pena sospesa) e a pagare una provvisonale di 80mila euro in attesa di stabilire la cifra risarcitoria finale in sede civile.

La donna nel 2004 si era affidata a un ginecologo di fiducia che, in seguito a dolori all’addome, le aveva diagnosticato un fibroma all’utero. In breve la quarantenne era stata operata per l’asportazione della massa presso l’ospedale San Martino. Ma dopo la dimissione aveva accusato nuovi dolori: era emerso che aveva una peritonite per cui era stata nuovamente operata e dimessa. Ma i suoi problemi non erano finiti.

Un altro medico cui si era rivolta l’aveva inviata all’ospedale Galliera dove erano emersi due fatti: i fibromi erano diffusi e quindi l’utero avrebbo dovuto essere asportare interamente; la peritonite era stata indotta dal primo intervento, errato. La donna aveva subito altri quattro interventi prima di rimettersi, anche se ormai afflitta da lesioni permanenti. Si era dunque rivolta all’avvocato Stefano Sambugaro che aveva intentato causa contro il noto ginecologo. Oltre sei anni dopo la sentenza di condanna in primo grado.

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