Ora solare torna sabato 25 ottobre: orologio indietro di un’ora, si dorme di più

Ora solare torna sabato 25 ottobre: orologio indietro di un'ora, si dorme di più
Foto Ansa

ROMA – Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre torna l’ora “normale”. Finisce la così detta ora legale e gli italiani mettono le lancette dell’orologio un’ora indietro, recuperando un’ambitissima ora di sonno. Quella perduta in primavera, con il passaggio alla prossima ora legale, che nel 2015 arriverà il prossimo 29 marzo.

Il gioco è noto ormai e si chiama “ora legale e ora solare”. Va avanti da un sacco di anni, ma ogni volta per alcuni può diventare traumatico. Un po’ per quello che viene scambiato per “suggerimento” di spostare le lancette alle 2 di notte, quando appunto scatta il cambio d’ora, quando invece basta sincronizzare l’orologio prima di andare a dormire.

Un po’ perché per almeno 12 milioni di italiani questo cambio d’ora implica degli “effetti collaterali”. Irritabilità, stanchezza, fatica a concentrarsi e sbalzi d’umore sono i possibili rischi, scrive Silvia Sperandi sul Sole 24 Ore:

“L’effetto del cambio di orario sulle persone può essere molto diverso da persona a persona soprattutto in funzione del loro essere costituzionalmente più “gufi” o “allodole”: i primi, più simili agli animali notturni, prediligono lavorare e essere attivi alla sera; mentre le allodole, per le quali “il mattino ha l’oro in bocca”, hanno una spiccata propensione a rendere maggiormente nelle prime ore della giornata».

Ma essere allodole o gufi dipende dal bioritmo della persone e anche da alcuni fattori, come l’età e il sesso che influiscono sulla capacità di recuperare il sonno:

“Le caratteritiche del bioritmo – e dunque i relativi problemi di desincronizzazione – possono condizionare anche la resa lavorativa. In alcuni casi di più, in altri di meno. «Le attività cognitive principalmente influenzate dal profilo cronobiologico e dalla desincronizzazione dei ritmi – spiega Cucchi – sono quelle che coinvolgono l’attenzione selettiva, i compiti di decisione e distinzione fra stimoli a diversa rilevanza: come ad esempio lavorare con i numeri, studiare, analizzare documenti, verificare la congruenza di contratti»”.

Cosa fare allora? Rassegnarsi al proprio bioritmo e ricordare di spostare sabato sera le lancette indietro di un’ora, per godere dell’ora di sonno in più guadagnata.

 

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