Carabiniere aggredito da un orso ad Andalo: “Attimi di terrore. Ho pensato di morire”

Il racconto del carabiniere ferito da un orso in Trentino: “Mi ha attaccato al collo, ho pensato subito che sarei morto”.

“Sono stati minuti di terrore, se non fossero arrivati i ragazzi ad aiutarmi non sarei vivo”. Lo racconta Diego Balasso, il carabiniere di 24 anni originario di Recoaro Terme (Vicenza) ma di stanza in Trentino che è stato aggredito da un orso sabato sera ad Andalo.

“Sto bene – spiega al Corriere del Veneto mentre viene dimesso dall’ospedale Santa Chiara di Trento – ho ferite alla schiena, all’avambraccio sinistro, alle spalle e alla gamba sinistra dal ginocchio in giù, dove mi ha preso per trascinarmi”.

Balasso stava passeggiando lungo il sentiero che costeggia il lago di Andalo quando ha sentito prima un rumore in acqua e poi la rottura di un ramo: “Ho visto una sagoma nera che risaliva il dirupo. Quando ho capito che l’orso mi stava guardando ho urlato alla mia amica di non muoversi e sono rimasto immobile”.

Il militare ricostruisce le fasi dell’aggressione: “Si è messo in piedi e si è piazzato davanti a me, iniziando ad annusarmi – dice – . Io sono rimasto immobile. Dopo si è abbassato e mi ha dato due strattoni con i denti sotto il ginocchio. Io ho fatto un passo indietro e a quel punto mi è saltato addosso alla gamba e mi ha buttato a terra”.

Balasso sottolinea che a salvarlo è stato l’aver mantenuto la calma: “Sono stati attimi di terrore – conclude – ma essendo un carabiniere ed essendo a contatto con i forestali conosco a memoria tutte le procedure da seguire in queste situazioni. Un animale così non può stare in circolazione. Sull’abbattimento non sono in grado di rispondere, ma un esemplare così è un pericolo per l’uomo”. (fonte ANSA)

Gestione cookie