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Ospedali, superata la soglia critica: la metà dei posti letto occupati da pazienti Covid

In Italia superata la cosiddetta soglia critica della disponibilità di posti letto in ospedale. La metà è occupata dai malati Covid.

La metà dei posti letto nei reparti ordinari (escluse quindi le terapie intensive) degli ospedali italiani è occupata da malati Covid. La soglia del 50%, ben superiore al limite di rischio del 40% fissato dal ministero della Salute, è stata raggiunta ieri, secondo l’ultima rilevazione dell’Agenas.

Quello che può sembrare un dato tutto sommato rassicurante diventa allarmante se si ricorda che gli ospedali non servono solo a chi è stato contagiato dal Covid. Significa in sostanza che le cure per tutte le altre patologie, che prima sfruttavano l’intera disponibilità di posti, ora devono accontentarsi della metà. A ieri, venerdì 13 novembre, i ricoverati negli ospedali nelle aree non critiche, infatti, erano 30.914, a fronte di una disponibilità totale di posti letto di 62.370.

La situazione Regione per Regione

Come sempre, con notevoli differenze regionali: la provincia di Bolzano è addirittura al 97% di occupazione dei posti letto, ossia è al tutto esaurito, con 453 ricoverati per Covid su 468 posti complessivi. Dati molto sopra la media anche in Piemonte, con il 90% di occupazione (4.890 ricoveri Covid su 5.442 posti totali), in Val d’Aosta (79%), Liguria (73%) e Provincia di Trento (68%).

Ma sono 14 in totale le regioni che superano la soglia critica del 40% di occupazione posti letto: oltre a quelle già elencate, ci sono Marche (58%), Emilia Romagna (52%), Lombardia (50%), Campania (49%), Umbria (49%), Lazio (48%), Abruzzo (45%), Puglia (44%), Calabria (42%). (fonte AGI)

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