“Blocchiamo gli ospedali psichiatrici giudiziari, sono uno scandalo”, una campagna di 25 associazioni

ROMA – “Gli ospedali psichiatrici giudiziari vanno chiusi e subito”. A chiederlo sono 25 associazioni che hanno promosso la Campagna “Stop Opg”, per non far cadere nell’oblio le condizioni disumane di chi ancora vi è recluso, denunciate anche dalla Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale. L’estate scorsa, infatti, alcuni suoi membri e il presidente Ignazio Marino avevano effettuato un sopralluogo a sorpresa negli Opg e girato immagini shock, diffuse circa un mese fa.

Come riporta il Corriere della Sera i parlamentari avevano trovato un vero e proprio inferno: celle di contenzione, ambienti fatiscenti e spazi angusti per i detenuti, sporcizia dappertutto. E poi un uomo legato a un letto con un foro in corrispondenza del bacino per i bisogni, un altro, di proroga in proroga, internato da 25 anni, un’altra persona immobile a letto da cinque giorni, senza neppure un campanello per richiamare l’attenzione degli operatori.

In queste strutture sembra che non sia mai arrivata la legge “Basaglia”, a 13 anni dalla sua entrata in vigore, il 13 maggio 1978. A fine 2009 è stato fatto un elenco numerico di 300 pazienti “dimissibili”, perché hanno finito di scontare la pena e non sono più socialmente pericolosi. “Più di 350 internati potrebbero uscire subito: dovrebbero essere accolti in strutture adatte grazie a progetti individualizzati di cura e reinserimento”, sottolinea Stefano Cecconi, uno dei promotori della campagna.

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