«Non è ammissibile essere serviti dopo ore, e male, solo perché il locale è famoso e la gente fa la fila per entrare. E, soprattutto, non è ammissibile presentarsi per tre volte di fila e ricevere vino imbevibile. Non parlo di vino cattivo, no, parlo di vino avariato, roba da creare problemi di salute».
I proprietari però hanno ritenuto la critica eccessiva, soprattutto nel passaggio riguardante il vino. Una diffamazione, secondo loro, in grado di mettere in difficoltà il locale. E così la signora è stata indagata e ha ricevuto un invito di comparizione dalla procura di Bologna. Ora saranno i magistrati a dover decidere se il commento della signora era critica legittima oppure diffamazione.