di Alessandro Avico
MILANO – Chi è l’autista di origini senegalesi che voleva la strage di ragazzini per vendicare i migranti morti affogati in mare. Si chiama Ousseynou Sy, è lui che che ha sequestrato un bus di studenti vicino Milano e gli ha dato fuoco. Nato in Francia da genitori senegalesi il 2 giugno del 1972, cittadino italiano dal 2002, da quindici anni lavorava come autista della società Autoguidovie. Ha una ex moglie italiana e due figli di 12 e 18 anni.
L’uomo era stato denunciato in passato per guida in stato di ebbrezza e molestie sessuali nei confronti di una minore. “Voglio vederci chiaro: perché una persona con simili precedenti guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?”, ha commentato il ministro degli Interni Salvini. Ousseynou Sy , arrestato e piantonato in ospedale dove è stato portato per ustioni alle mani, è indagato per strage e sequestro di persona aggravato dalla minore età delle persone coinvolte.
Come spesso accade in questi casi, la mattina Ousseynou Sy era “tranquillissimo” quando è entrato nel bar della stazione di Crema. A riferirlo è il barista che ha raccontato che Sy gli ha semplicemente detto: “Porto i ragazzi in palestra e torno“. “L’ho visto martedì – racconta uno degli autisti che lavora con lui – mi ha salutato come al solito e mi ha chiesto come stavo. È inimmaginabile che abbia fatto una cosa del genere”. Raccontano che Sy risiede a Crema da tempo e negano che l’uomo avesse precedenti penali: “Era stato denunciato da una ragazza per molestie – raccontano – ma era stato assolto con formula piena, tanto che aveva chiesto dei danni ma non aveva mai visto un euro perché quella ragazza non aveva niente”.
Questa mattina Sy ha caricato sul bus delle taniche di benzina, nascoste nelle cappelliere e in sacchi neri vicino al posto di guida. Sul percorso verso la scuola ha deviato, rivolgendosi agli studenti con in mano un coltello, ha detto: “Andiamo a Linate, qui non scende più nessuno”. “Voglio farla finita, vanno fermate le morti nel Mediterraneo” è quanto ha specificato Ousseynou Sy, secondo una ricostruzione dei carabinieri, prima di incendiare il bus. Un ragazzo a bordo col cellulare è riuscito a chiamare i genitori. Quindi i Carabinieri, dopo un inseguimento hanno fatto scendere i ragazzi dal bus prima che le fiamme divampassero. (Fonte Ansa).
(Foto Ansa)