P3, Marra: “Per la lista Formigoni mi chiamò il prefetto di Milano Lombardi”

”Il giorno del mio insediamento, l’1 marzo scorso, mi telefonò il prefetto di Milano Lombardi il quale mi disse che intorno all’esclusione della lista Formigoni stava montando un gran clamore perché a detta di molti giuristi l’esclusione era infondata”.

Lo dichiarava il 6 agosto scorso agli inquirenti romani che indagano sulla P3 Alfonso Marra, il dimissionario presidente della Corte di Appello di Milano. L’esclusione della lista dell’attuale Governatore della Lombardia alle ultime elezioni regionali è stato al centro dell’atto istruttorio. ”Quello stesso giorno – aggiunse Marra, sentito come testimone – mi chiamarono anche dal Quirinale, chiedendomi copia del provvedimento della commissione elettorale”.

Il teste riferì anche di essere stato chiamato da Pasquale Lombardi: ”Io sapevo che egli aveva dimestichezza con Formigoni – si legge nel verbale – come avevo constatato ai convegni di Milano e Santa Margherita di Pula. La mattina del 2 marzo, Lombardi venne da me portando una copia del ricorso. Tengo a dire che io non ho mai parlato con i colleghi componenti della commissione elettorale né prima né dopo le loro decisioni, neanche al solo scopo di chiedere informazioni”.

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