Loggia P3, Martone: “Nessun intervento per i lodi Alfano e Mondadori”

Nessun intervento attuato in relazione al Lodo Alfano e al Lodo Mondadori”: lo ribadisce l’ex magistrato di Cassazione Antonio Martone, ”con riferimento alle notizie in ordine alle dichiarazioni rese da Pasquale Lombardi al Pm e riportate nell’ordinanza del Gip che ha concesso gli arresti domiciliari allo stesso Lombardi, giudice tributario e uno dei principali indagati nell’inchiesta sulla cosiddetta P3.

”Per quanto riguarda la vicenda del ‘Lodo Alfano’ e le decisioni che sarebbero state adottate nella riunione del 23 settembre 2009 a casa dell’on Verdini, preciso – sottolinea Martone – che sono arrivato all’incontro previsto (cui ero stato invitato per riferire sul federalismo fiscale) alle ore 13, con quasi due ore di ritardo (come deve risultare dall’ora delle mie telefonate al Lombardi per conoscere il luogo della riunione e sapere come raggiungerlo), mi sono trattenuto per pochi minuti, non ho discusso di interventi sulla Consulta e non ho mai contattato o tentato di contattare i giudici della Corte costituzionale”.

”Per quanto riguarda la vicenda del cosiddetto Lodo Mondadori – ha aggiunto – non ho svolto alcun ruolo nel procedimento e non ho contattato o tentato di contattare i magistrati che se ne sono occupati e sono venuto a conoscenza della vicenda, soltanto dopo che il procedimento era stato assegnato alle sezioni unite, a causa delle proteste che la decisione aveva suscitato”. ”Non ho mai conosciuto i possibili candidati alla presidenza della Regione Campania – conclude Martone, con riferimento alla vicenda legata alla candidatura di Gianni Lettieri – né ho mai nutrito interessi per la scelta del candidato”.

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