P4, Moretti: "Ancora non ho ricevuto alcun avviso di garanzia"

MILANO – ''Non ho avuto ancora un avviso di garanzia e il solo documento che ho potuto leggere è quello depositato in Parlamento sull'arresto di Papa''. Lo ha ribadito Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato che risulterebbe indagato nell'indagine sulla P4.

''Come fa un signore (Luigi Bisignani, ndr) a dire che mi ha messo a fare l'ad e poi chiedermi ulteriori crediti per commesse che valgono solo 1 milione? Il magistrato non ci crede ma purtroppo di persone che mi chiamano per problemi che riguardano i loro viaggi in treno ce ne sono tante'' ha ripetuto Moretti riferendosi in questo caso ad Alfonso Papa, accennando cosi' alle cronache in una serata con il club Canova.

Moretti, riferendosi poi agli sprechi e ai costi che aveva trovato al suo arrivo nella società, ha spiegato che ''Trenitalia perdeva 1,95 miliardi: si poteva pensare che una società così fosse pura e solo di gente a posto? Non abbiamo aspettato le Procure e abbiamo ridotto i dirigenti di circa 300. Solo nella direzione tecnica di Firenze, oggi alle cronache, abbiamo chiuso 50 rapporti di lavoro''.

''Prima dell'inchiesta P4 c'è stata anni fa un'operazione a Napoli fondata su 2 dirigenti (che gia' risultavano licenziati) e i magistrati si erano congratulati con noi che li avevamo licenziato pur non avendo gli elementi che sarebbero usciti poi con le intercettazioni: Trenitalia ha collaborato all'inchiesta'' ricorda Moretti sottolineando un atteggiamento usuale del gruppo.

''Come si agisce in maniera rapida e radicale quando abbiamo elementi però – aggiunge l'ad di Ferrovie dello Stato – non possiamo farlo se gli elementi non ce li abbiamo perche' altrimenti l'azienda si ferma. Già nel 2010 – conclude – dissi pubblicamente che c'erano dei cancri e mi beccai gli esposti dei sindacati''.

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