P4, Woodcock-Curcio: Bisignani influiva sulle scelte di Alemanno

NAPOLI, 20 GIU – ''La capacita' di influenza di Bisignani e quindi del suo gruppo veniva in rilievo anche con riferimento al sindaco di Roma Alemanno''. Lo scrivono i pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio in un capitolo delle richieste di misure cautelari avanzate nell'ambito dell'inchiesta sulla P4. I magistrati fanno riferimento in particolare alla testimonianza resa da Maurizio Basile, amministratore delegato dell'Atac, l'azienda di trasporti pubblici capitolina. ''Nella primavera del 2010 Bisignani mi ha presentato al sindaco Alemanno e dunque Alemanno mi ha nominato suo capo di gabinetto dal luglio a novembre 2010. Dopodiche' sono stato nominato amministratore delegato dell'Atac cumulando le due funzioni per un mese''.

''Non c'e' dubbio – afferma Basile – che Alemanno ascoltasse le indicazioni di Bisignani comprese la mia nomina. Tuttavia non so spiegare come mai Bisignani potesse vantare tale indubbio potere contrattuale su Alemanno''. A detta di Basile ''Alemanno ha partecipato anche a due riunioni-cene a casa della madre di Bisignani''.

Basile risponde poi sul contenuto di una intercettazione telefonica e spiega che ''il sindaco doveva designare il direttore del Teatro Stabile di Roma e Luca Barbareschi era interessato: nella telefonata – dice – Bisignani mi chiede informazioni; in proposito il sindaco ha poi nominato un altro, e cioe' Gabriele Lavia''.

''Ricordo – afferma poi Basile – che in una delle due cene a casa della madre di Bisignani, cui eravamo presenti io, Bisignani e Alemanno, Bisignani fece parlare a telefono Alemanno e Briatore e da cio' che ho potuto apprendere da tale conversazione Briatore spiego' ad Alemanno che non c'era alcun reale interesse da parte delle societa' costruttrici di auto di fare un gran premio a Roma… Mi ricordo che in un'altra occasione Bisignani mi chiese di dare il numero di Briatore a Alemanno e si parlo' della valorizzazione delle aree dell'Eur che doveva conseguire a tale Gran Premio. Maurizio Flammini, che mi pare sia il presidente della Conflazio, e' quello che insisteva per il Gran Premio''.

Sulla nomina al Teatro Stabile e' stato ascoltato dai pm come testimone l'attore e parlamentare Luca Barbareschi. ''Effettivamente – ha dichiarato – tra gli altri mi sono anche rivolto a Bisignani per chiedere un suo interessamento in merito a una mia nomina a direttore artistico del Teatro Stabile di Roma. Lui mi promise un interessamento ma di fatto non e' riuscito ad ottenere nulla. Tenga presente che io conosco benissimo Alemanno con cui ho fatto campagna elettorale e quando lui per scherzare mi diceva 'se vinciamo le elezioni che vuoi fare, l'assessore?' io gli dicevo che non mi interessava fare l'assessore ma che mi sarebbe piaciuto dirigere un teatro, un' esperienza che conoscevo e che volevo ripetere. Alla fine questo posto di direttore artistico e' stato assegnato a Gabriele Lavia, che non e' certo riconducibile al centrodestra''.

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