P4: si sdoppia l'inchiesta su Bisignani, carte inviate a Roma

ROMA – Si sdoppia l’inchiesta che riguarda la cosiddetta P4, un gruppo di potere che avrebbe influenzato nomine, appalti e compravendite, il cui ‘triangolatore’ sarebbe Luigi Bisignani. Un filone dell’inchiesta si sposterà dalla Procura di Napoli, dove stanno indagando i pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock, a quella di Roma. E’ quanto riportano il Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa.

Secondo il quotidiano romano, sotto la lente dei magistrati romani finira’ la vicenda dell’appalto per l’informatizzazione della Presidenza del Consiglio, affidata all’Italgo e la compravendita di un immobile, sempre con la Presidenza del Consiglio, ”per un importo indicato in 100 milioni di euro, saltata proprio quando si e’ sparsa la voce dell’inchiesta napoletana”.

”Sono emersi inoltre spunti riguardanti appalti delle Ferrovie dello Stato e della Ib Italiani Breakers – scrive La Repubblica – e di societa’ del comparto Finmeccanica”.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, ”intercettazioni e interrogatori confermano come Bisignani fosse diventato una sorta di direttore generale ‘ombra’ della Rai”. Bisignani in un interrogatorio ammette: “Mi interessavo alle vicende televisive perche’ sono sempre stato convinto che Masi non fosse la persona giusta per quel ruolo”.

Il quotidiano, poi, scrive che e’ stato gia’ consegnato a Palazzo dei Marescialli ”l’incartamento che riguarda la posizione del parlamentare del Pdl e magistrato fuori ruolo Alfonso Papa”. Il comitato di presidenza del Csm lo esaminera’ venerdi’ e decidera’ a chi inviare il fascicolo.

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