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Padova, carabiniere contro autovelox. Multato per 60 euro fa lo sciopero della spesa

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Padova, carabiniere contro autovelox. Multato per 60 euro fa lo sciopero della spesa

PADOVA – Un carabiniere di Albignasego, multato per eccesso di velocità da un autovelox sulla tangenziale di Padova, ha deciso di boicottare le attività economiche del suo comune e delle vicine Casalserugo e Maserà, che insieme gestiscono la polizia locale attraverso l’unione Pratiarcati.

L’uomo ha spiegato, racconta il Mattino di Padova, di aver sforato il limite di appena 4 chilometri orari su un tratto di strada con limite massimo di 70. Dopo aver pagato i 60 euro circa di multa, Andrea Maestripieri ha quindi deciso di fare lo sciopero della spesa: “Probabilmente alle amministrazioni comunali non farà né caldo né freddo – spiega – ma è gusto che sappiano che i loro esercizi pubblici e anche gli specialisti presenti nel territorio non saranno più frequentati da me e dalla mia famiglia”.

Il carabiniere spiega che “quello non è uno strumento installato per fare prevenzione o mettere in sicurezza la strada, bensì solo ed esclusivamente per fare cassa – riferendosi all’autovelox mal segnalato -. Non è né logico né giustificato”.

Secondo Maestripieri, l’autovelox in questione “è mal segnalato diversamente dall’altro posto poco più avanti, in corrispondenza di Selvazzano. I cartelli lo preannunciano con notevole anticipo e si nota a distanza, per cui si riesce a rallentare in tempo. Invece quello posto all’uscita di Strada Battaglia, appena fuori dall’autostrada, non si nota, specie di notte. Io la multa l’ho presa ad ottobre, rincasando verso mezzanotte. Viaggiavo a 79 all’ora, quindi, tolti i 5 chilometri di tolleranza, a soli 4 oltre il limite”.

“Dispositivi come questi andrebbero evidenziati con largo anticipo – conclude il carabiniere – e resi visibili a lunga distanza, così come i semafori con le telecamere che fotografano chi passa con il rosso dovrebbero essere dotati di temporizzatori, che segnalano quanti secondi mancano, al momento in cui c’è il giallo, perché scatti il rosso. Così si educa, così si fa prevenzione e sicurezza, dando la possibilità agli automobilisti di mettersi in regola con largo anticipo. Con autovelox piazzati in tratti di strada regolati con limiti diversi, poi, finirà che gli incidenti li faremo proprio per frenare all’ultimo momento o per continuare a controllare il tachimetro anziché la strada”.

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