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Padova, Giuseppe Salvatore Riina sorpreso a comprare droga in strada

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Padova, Giuseppe Salvatore Riina sorpreso a comprare droga in strada

PADOVA – Giuseppe Salvatore Riina, figlio del boss Totò, è stato sorpreso mentre comprava droga per le strade di Padova. Ora il tribunale di Sorveglianza dovrà decidere se disporre una restrizione della libertà vigilata o il trasferimento in una “casa di lavoro”. A una settimana dalla morte del padre, Riina junior è accusato di aver avuto incontri e fatto affari con alcuni spacciatori di droga già noti alle forze dell’ordine, venendo meno all’obbligo imposto dai giudici di non frequentare pregiudicati, e che sarebbe stato sorpreso a girare di notte, mentre dalle 22 alle 6 dovrebbe restare in casa.

Nicola Munaro sul quotidiano Il Gazzettino scrive che il figlio di Totò Riina è stato sorpreso insieme ad alcuni spacciatori di droga a Padova, tanto che i magistrati lo hanno etichettato come persona “socialmente pericolosa”:

“Un vizio, quell’acquisto di droga, che se di per sé non configura un reato, si è rivelato l’innesco per far scattare la reazione dei pm della Dda, decisi nell’invocare un giro di vite al percorso di riabilitazione di Salvuccio, legato al rispetto delle regole decise anni prima: la firma in questura una volta alla settimana, il divieto di incontrare pregiudicati, l’obbligo di rimanere in casa dalle 22 alle 7. Un comportamento che nelle scorse settimane ha spinto i magistrati della Dda ad inviare una nota al tribunale di Sorveglianza di Padova in cui sottolineare l’attuale e continua pericolosità sociale di Salvuccio. Che ieri, nell’udienza di fronte al giudice della Sorveglianza di Padova, si è sentito invocare dal pm una restrizione alla libertà vigilata o la detenzione in una delle “case di lavoro” messe a disposizione dalla Stato (due a Modena, una a Vasto e una a Favignana) in cui imparare una professione…”.

 

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