Padova, prende a martellate la ex davanti ai figli. Poi si impicca Padova, prende a martellate la ex davanti ai figli. Poi si impicca

Padova, prende a martellate la ex davanti ai figli. Poi si impicca

Padova, prende a martellate la ex davanti ai figli. Poi si impicca
Padova, prende a martellate la ex davanti ai figli. Poi si impicca

PADOVA – Non si è fermato nemmeno davanti ai figli: ha afferrato un martello e si è scagliato contro l’ex moglie che in braccio aveva il loro bimbo più piccolo, di 14 mesi appena. Poi, pensando di averla uccisa ha legato una corda ad una trave e si è impiccato. Pochi attimi di follia estrema che hanno segnato per sempre la vita di una donna e dei suoi due figli, e messo fine all’esistenza di un muratore bosniaco di 48 anni, da molti anni in Italia.

La tragedia si è consumata sabato 2 settembre a San Giorgio Bosco (Padova), poco prima di mezzogiorno. Al culmine dell’ennesimo litigio tra i due ex coniugi l’uomo ha afferrato un martello e ha scaricato la sua furia sulla donna. Alcuni colpi alla fronte, sotto i quali la donna è caduta a terra perdendo conoscenza, e trascinando sotto il suo corpo il bimbo. Nella casa c’era anche l’altra figlia della coppia, 4 anni, che forse ha avuto la fortuna di non assistere all’aggressione della mamma.

La vittima, un’italiana di 38 anni, è stata portata in ospedale a Camposampiero (Padova), con un trauma cranico. Non è in pericolo di vita. In via precauzionale anche il bimbo finito a terra, che non presentava lesioni, è stato portato in elicottero a Padova, dove nel reparto di pediatria verrà sottoposto ad accertamenti.

Il dramma si è consumato nella casa di famiglia, dove la donna e i due figli erano rimasti a vivere, quando l’uomo si era trasferito in un appartamento a Cadoneghe (Padova), in seguito alla separazione. Ma il 48enne non aveva mai voluto arrendersi alla fine di quel matrimonio. Spesso tornava dall’ex moglie per cercare un riappacificazione, e spesso erano urla e minacce. E così dev’essere accaduto sabato mattina, quando il muratore è tornato nella villa bifamiliare di San Giorgio – nell’altra metà vivono il fratello e la cognata della donna – per tentare un nuovo chiarimento.

Presto è scoppiato un litigio, lui ha perso la testa ed ha afferrato un martello, trovato in una stanza, e si è accanito contro lei, mentre la donna tentava di scappar con il bambino in braccio. Quando ha visto l’ex moglie a terra, sanguinante, il muratore ha pensato d’averla uccisa. E’ uscito in giardino, si è portato nel portico retrostante la casa e qui, fatto un cappio, l’ha fatta finita.

La cognata della donna ha dato l’allarme al 118, che poi ha avvisato i Carabinieri. Per l’uomo non c’era più nulla da fare. Toccherà ora agli investigatori, quando la vittima potrà essere sentita, cercare di ricostruire questa ennesima storia di assurda violenza in famiglia.

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