Padova, prete nei guai: “Spese pazze con i soldi dei poveri”

(foto d'archivio)
(foto d’archivio)

PADOVA – Donano 15 milioni di euro alla Caritas. E il prete della parrocchia di Legnaro nella Bassa padovana, come racconta il Gazzettino, diventato unico depositario di quella montagna di soldi destinata ai poveri, secondo l’accusa mossa dalla Procura padovana, ne avrebbe spesi almeno 100 mila per il suo tornaconto. L’articolo del Gazzettino:

(…) Il parroco avrebbe regalato un’auto, una Renault Clio, a un suo amico, poi si sarebbe comprato una moto Honda 1.200 GS e tanti, tantissimi vestiti e capi di abbigliamento sportivo. E poi sarebbe partito con un suo amico prete per una vacanza ad Agrigento, dove avrebbe pagato alberghi a cinque stelle e cene in ristoranti di pesce. Senza farsi mancare qualche giorno di ferie lontano dai suoi parrocchiani a San Martino di Castrozza e perché no un regalo alla mamma: un intervento di chirurgia estetica alle gambe. Totale: 100mila euro e l’iscrizione nel registro degli indagati per appropriazione indebita aggravata. Tanto che la procura euganea ha ordinato il sequestro preventivo dell’eredità destinata alla Caritas.

A scoprire tutto alcuni parrocchiani “che – scrive ancora il Gazzettino – insospettiti dall’improvviso cambiamento del suo tenore di vita, hanno informato i carabinieri. Lo hanno visto, a partire dai primi giorni di giugno quando è stato nominato depositario dei 15 milioni di euro, arrivare in chiesa in sella a una moto e sempre ben vestito”.

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