PADOVA – Ha atteso che il sole tramontasse e nel frattempo pare abbia scritto una serie di biglietti tra cui, questa è certa, una lettera alla nonna. Poi le ha portato i messaggi, lasciandoli in vista, ed è andata a suicidarsi lanciandosi dall’ex hotel Palace di Borgo Vicenza a Cittadella. Si è tolta la vita così una ragazzina di appena 14 anni residente in una cittadina della provincia di Padova. Non un gesto improvviso, ma ben pianificato. Entrata indisturbata ha salito le scale fino ad un piano alto e da qui si è lanciata nel vuoto.
Ad accorrere per primi sul posto i genitori dell’adolescente, messi in allarme dalla nonna, che in uno dei biglietti aveva scritto dove avrebbe potuto essere ritrovata, probabilmente anche nel disperato tentativo di far conoscere il suo gesto in tempo per essere fermata.
Una morte difficile da spiegare per gli stessi carabinieri, che indagano sulla vicenda, a causa dalla presenza sul posto dei genitori, sotto choc, che, involontariamente, hanno messo in difficoltà gli investigatori che cercavano di ricostruire il ‘puzzle’ della giornata della ragazzina.
Forse il male che ha spinto la ragazza al tragico gesto emergerà dal contenuto di quei biglietti, se come pare ce né più di uno, ma soprattutto dalla lettera alla nonna che potrebbe essere lo strumento per capire il perché dell’accaduto. L’unica certezza è la scelta del posto, un ex albergo, una struttura molto alta a forma di torre, abbandonato, frequentato da senza tetto e sbandati che lo usano come ricovero, dove era quindi facile entrare sfuggendo ad ogni controllo.
Quando l’hotel era in funzione, nel 2008, un altro adolescente di 17 anni vi ha perso la vita suicidandosi. In quell’occasione il ragazzo si era lanciato da un ballatoio al nono piano dell’albergo. Il ragazzo era riuscito a salire dicendo al personale che voleva scattare foto panoramiche di Cittadella durante la locale Fiera franca.
Una recente indagine del Servizio per la Prevenzione del Suicidio dell’Ospedale S. Andrea di Roma-Universita’ La Sapienza ha rilevato che dal 1971 al 2008 in Italia si sono avuti 374 suicidi tra gli under-14, con casi sotto i 10 anni. Per i ragazzini, la causa del gesto va ricercata soprattutto nell’ambito familiare: conflitti, separazione dei genitori, mancanza di accudimento.
Recenti anche alcuni tragici episodi di giovanissimi che hanno deciso di togliersi la vita per la propria omosessualita’ e le sofferenze legate a tale condizione. In molti paesi industrializzati, il suicidio e’ addirittura la seconda-terza causa di morte tra gli adolescenti.
I commenti sono chiusi.