Padova, studenti trans avranno doppio libretto universitario

PADOVA – Un doppio libretto universitario per gli studenti trans. E’ la rivoluzione in atto al Bo di Padova, l’ateneo della città, dove gli studenti che decideranno di cambiare sesso potranno chiedere di portare avanti una doppia carriera universitaria. Un modo per garantire la privacy anche dopo il cambio di nome e prima ancora che il processo di transizione sessuale venga completato e riconosciuto all’anagrafe.

Doppio libretto, e doppio badge s’intende, più un tutor che li seguirà nel percorso accademico valutando pro e contro del nuovo provvedimento. Oltre a una referente di segreteria “dedicata”, che gestirà riservatamente le pratiche del caso. La delibera è stata presentata al Senato accademico dal prorettore per la condizione studentesca e il diritto allo studio, Guido Scutari. Voto favorevole e quasi unanime, tranne che per i rappresentanti di Ateneo Studenti, vicini a Cl.

Il Politecnico di Torino, pioniere del “doppio libretto” già da svariati anni, ha fatto scuola. Hanno seguito il suo esempio nell’ordine: l’Università della Mole, la Federico II di Napoli e quella di Bologna. Si aggiunge ora il Bo di Padova, dove non sono poche le reazioni contrastanti.

Intanto l’Ateneo fa notizia anche per un’altra decisione, al momento congelata. Le Scuole di Scienze e di Economia, avevano presentato al Senato una proposta di riduzione degli appelli d’esame. La motivazione? Troppi studenti impreparati. Ma la proposta si è arenata per un vizio di forma: la domanda sarebbe infatti stata presentata bypassando i consigli di dipartimento interessati. Perciò, almeno fino alla prossima riunione i 5 appelli restano salvi.

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