Da “Papi Silvio Berluscone” a “Rubby troia”: la rubrica bunga-bunga di Michelle Conceicao

Pubblicato il 19 Gennaio 2011 - 18:43 OLTRE 6 MESI FA

Michelle Conceicao: la cronaca racconta che fu a lei che Nicole Minetti, appena messo piedi fuori dalla questura milanese, affidò la minorenne Ruby la notte del 27 maggio scorso. Quello che la sua rubrica telefonica, sequestrata dalla polizia, racconta è una storia molto più dettagliata. La Conceicao sarebbe  una habitué del giro Papi Silvio e sarebbe anzi legata al giro Tarantini, l’imprenditore pugliese che portò a palazzo Grazioli Patrizia D’Addario e altre decine di ragazze.

Nella sua rubrica, in un italiano sgrammaticato, Michelle avrebbe segnato il cellulare di “Papi Silvio Berluscone”, quello di “casa Roma Silvio”. C’è quello dell'”autista Joaopaulo (Berluscone)”. C’è quello di “Rubbi troia” che corrisponde a quello di Ruby. Michelle ha contatti con il mondo delle televisioni: “Amigo Rai”, “Masimo Media 7”, “Cristina Jornalista”. Così riporta Il Secolo XIX.

Michelle ha i numeri di Berlusconi perché, sostiene, “è stato lui a darmelo, dicendomi di usarlo in caso di necessità”. La ragazza è dell’orbita Lele Mora, lo stesso agente che recluta Ruby appena arrivata a Milano.  Ruby finisce a casa di Michelle, “un caso” secondo la brasiliana.

Michelle però non ha parole di riguardo per Ruby: “Una zoccola puttana che ha 17 anni, hai capito? Addirittura ho conosciuto un signore che è andato a letto con questa, l’ha pagata a pagamento, hai capito? Quest’uomo è sposato e lei faceva minacce a lui che se lui non le avesse dato 1500 euro a settimana, lei andava a fare una denuncia contro di lui che è andato con una minorenne a letto a pagamento”, dice in un’intercettazione.

Caterina Pasquino, detta Catia, ha anche lei ospitato Ruby ed è stata lei a denunciarla a fine maggio per furto: è la denuncia da cui è partito tutto. “Ricordo che diceva di essere molto amica del Presidente del Consiglio e, a suo dire, è stata spesso a casa del premier dove ha cenato, ballato e fatto sesso con lui, il quale le dava molto denaro”, dice interrogata dalla polizia.

Tutto l’opposto il racconto che Ruby offre ospite da Signorini a Kalispera. Sul divanetto del programma Medisaet, rete berlusconiana, smentisce tutto: mai prostituita, mai fatto sesso col premier. Le intercettazioni però, dicono ben altro.