Palermo, arrestato il boss Natale Bruno. 18 arresti, anche un cantante neomelodico

(foto d'archivio)
(foto d’archivio)

PALERMO – Sono diciotto gli arrestati nel blitz avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì 14 novembre nel quartiere Brancaccio, a Palermo. In manette anche quello che è ritenuto il nuovo capomafia di Palermo: Natale Bruno.

Nelle intercettazioni effettuate in un magazzino di via Gaetano Di Pasquale 8, Bruno riceveva i commercianti che pagavano lì il pizzo e non sospettava che quella stanza fosse imbottita di cimici. Bruno è uomo dei Graviano, tanto che i boss di Brancaccio andavano in giro a Milano con la sua auto.

Tra gli arrestati anche Filiberto Palermo, cantante neo melodico, conosciuto nel capoluogo siciliano con il nome d’arte di Gianni Clemente e animatore di feste di piazza.

I commercianti di Palermo sapevano dove andare per “mettersi in regola” con i pagamenti del pizzo: in un magazzino di via Gaetano Di Pasquale 8, dove c’è il quartier generale del boss Natale Bruno, arrestato oggi nel blitz della polizia. Ripreso dalle telecamere, un commerciante di casalinghi che aveva trovato Attak nei lucchetti del proprio negozio, si è sentito dire dal boss “Al tuo buon cuore, attenzione. Non stiamo chiedendo niente … A Pasqua e Natale, quello che volete fare”. E il commerciante pagò.

Natale Bruno, nuovo capomafia di Palermo, è stato l’uomo che ha continuato l’attività di Cesare Lupo, arrestato nel 2011. È lui che ha proseguito nell’attività di sostentamento delle famiglie mafiose. I metodi sono sempre quelli tradizionali con l’imposizione del pizzo, le intimidazioni e lo spaccio di droga”. Lo ha detto Leonardo Agueci, procuratore capo di Palermo, commentando l’operazione che ha portato all’arresto di 18 persone.

Gestione cookie