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Palermo: arrestato per stalking, si uccide mentre i carabinieri lo vanno a prendere

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Palermo: arrestato per stalking, si uccide mentre i carabinieri lo vanno a prendere

PALERMO – Un uomo si è tolto la vita nella sua casa di Palermo mentre attendeva i carabinieri che avrebbero dovuto portarlo in tribunale. L’uomo, un architetto di 54 anni, non si rassegnava alla fine del suo matrimonio e dopo quattro denunce da parte della ex moglie era stato posto agli arresti domiciliari. La mattina del 20 dicembre all’arrivo dei militari è stato trovato senza vita.

L’Huffington Post scrive che l’uomo, che si trovava ai domiciliari, attendeva l’arrivo dei carabinieri per recarsi all’udienza di convalida per l’accusa di stalking quando si è tolto la vita:

“Era stato arrestato per stalking e attendeva l’udienza di convalida, l’architetto palermitano di 54 anni che si è tolto la vita nel suo appartamento poco prima dell’arrivo dei carabinieri, incaricati di scortarlo in tribunale. L’uomo non si era rassegnato alla fine del suo matrimonio e aveva cercato in ogni modo di convincere l’ex moglie a tornare con lui, oltrepassando il limite e spingendo la donna a sporgere quattro denunce. Fino a ieri, quando l’uomo ha seguito l’ormai ex compagna e con un coltello le ha squarciato le ruote dell’auto.

Immediatamente posto ai domiciliari, l’uomo ha passato la notte nella sua abitazione, ma i carabinieri che dovevano prenderlo in carico lo hanno trovato morto. Il magistrato ha disposto l’autopsia”.

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