Palermo: incassavano pensioni dei morti, 441 denunciati

PALERMO, 18 LUG – Per l'anagrafe erano morti, anche da decenni. Eppure la pensione a loro assegnata veniva illegalmente riscossa da altre persone. La truffa all'Inps e' stata scoperta a Palermo dalla guardia di finanza. Sono 441 i denunciati. Ad intascare le somme erano, nella maggior parte dei casi, parenti o congiunti delegati dai titolari delle pensioni poi deceduti. Il danno accertato alle casse dell'erario e' di quasi 800 mila euro. L'operazione e' stata denominata ''carissimo estinto''.

In alcuni casi, la morte del titolare della pensione veniva nascosta e quindi, senza andare a riscuotere agli sportelli delle poste le somme, mensilmente continuava ad avvenire l'accredito diretto su conti correnti postali e/o bancari.

Gli accertamenti, resi possibili attraverso la ricostruzione dei flussi finanziari transitati su centinaia di conti correnti postali e bancari, hanno anche riguardato numerose persone che, proprio per sviare eventuali indagini, avevano spostato la residenza in altri comuni del territorio nazionale o all'estero.

Fra i casi scoperti c'e' quello di una donna che per oltre 10 anni dalla scomparsa della madre, ha continuato a percepirne la pensione. I reati contestati agli indagati vanno dalla truffa aggravata, all'indebita percezione di erogazione ai danni dello Stato e al falso.

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