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Palermo, madre e figlio già da balcone: scagionato il marito

di Maria Elena Perrero |22 Marzo 2012 10:12

PALERMO – Tutto e' nato dall'ennesimo rimprovero ricevuto dalla madre: e' stato allora che il figlio, un bambino di 12 anni, che da mesi aveva rapporti tesi con i genitori, si e' alzato dalla tavola durante la cena, e' andato verso il balcone e si e' lanciato dal terzo piano. La madre, avendolo visto precipitare in strada, si sarebbe buttata per la disperazione.

Sembra questa la spiegazione della tragedia accaduta ieri sera a Palermo in via Crispi. La donna, 46 anni, e' in coma all'ospedale Civico, ricoverata con gravissimi traumi toracici e cranici nel reparto di rianimazione. Il figlio e' all'ospedale Di Cristina e, anche se in prognosi riservata, dovrebbe riprendersi.

A raccontare cosa e' accaduto ieri sera e' stato il padre del dodicenne sul quale, in un primo momento, erano ricaduti i sospetti della polizia, che lo ha sentito tutta la notte: la prima ipotesi era che fosse stato lui a scaraventare i familiari dal balcone.

Invece l'uomo, un meccanico di 41 anni, ha raccontato – e la sua versione ha convinto gli investigatori – che dopo l'ennesimo rimprovero il figlio ha urlato: ''scappo da casa, anzi mi butto dal balcone''.

Non riuscendo a fermarlo l'uomo avrebbe sceso di corsa le scale per soccorrerlo e giu', sulla strada, avrebbe trovato il figlio e la moglie che, nel frattempo, si era buttata.

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