PALERMO – Nacque tetraplegico a causa della “negligenza” dei medici dell’ospedale in cui venne alla luce, l’Ingrassia di Palermo. E adesso la azienda ospedaliera dovrà risarcire lui e i suoi genitori con quasi tre milioni di euro. Lo ha stabilito il tribunale civile di Palermo.
Inoltre, dal momento che il ragazzino è invalido al cento per cento, l’azienda sanitaria dovrà versargli un vitalizio di 1.344 euro al mese da quando compirà 18 anni a quando ne avrà 65. La storia è raccontata oggi dal Giornale di Sicilia.
A versare le somme, però, non sarà, come nei casi di colpa medica, l’assicurazione, perché la Reale Mutua ha dimostrato che la richiesta di copertura fatta dall’azienda sanitaria provinciale è avvenuta oltre i termini. Secondo il giudice, la malattia di cui il ragazzo soffre sarebbe stata causata da negligenza nei controlli da parte dei sanitari durante la gravidanza sia sulla madre sia sul feto.