Palermo, niente regalo di fine anno. Maestra delle elementari rimprovera i bambini

Palermo, niente regalo di fine anno. Maestra delle elementari rimprovera i bambini (foto d'archivio Ansa)
Palermo, niente regalo di fine anno. Maestra delle elementari rimprovera i bambini (foto d’archivio Ansa)

Io speriamo che me la cavo

Mentre leggevo la notizia, prima di batterla, mi è venuto in mente il celebre film tratto dal libro di Marcello d’Orta. In particolare quella scena dove un bambino sta facendo la barba ad un uomo (dal barbiere). Il maestro lo va a recuperare facendo presente che i bimbi fanno i bimbi, vanno a scuola e non a “lavoro”. E minaccia di andare a denunciare il fatto al sindaco. E Il bimbo, indicando l’uomo a cui sta facendo la barba, gli  dice “maestro, ma è lui il sindaco”. Proprio lui, il sindaco, ovvero colui che per primo doveva dare il buon esempio! 

E poi, alla fine del mondo, i bimbi  mettono il sindaco in mezzo alle capre.  “Ci sarà una confusione terribile, Marte scoppierà, le anime andranno e torneranno dalla Terra per prendersi il corpo, il Sindaco di Arzano e l’Assessore andranno in mezzo alle capre. I buoni rideranno e i cattivi piangeranno. Quelli del Purgatorio un po’ piangono e un po’ ridono. I bambini del Limbo diventeranno farfalle”.

In mezzo alle capre. Esattamente dove io metterei la maestra. Così, per darle il buon esempio.

La notizia

Quattordici dei sedici alunni di una terza elementare di Palermo non fanno il regalo di fine anno alla maestra. E lei arrabbia con loro. La notizia è riportata da “Repubblica”. Tutto sarebbe accaduto mercoledì 5 giugno all’istituto comprensivo Politeama.

Gli alunni hanno raccontato tutto ai genitori, che adesso chiedono l’intervento dell’Ufficio scolastico provinciale. “Mi auguro che da grandi non sarete come i vostri genitori che vi stanno dando dei cattivi esempi”, avrebbe detto l’insegnante dopo avere ricevuto il regalo solo da due alunni. La maestra, inoltre, avrebbe rifiutato il dono di un terzo bambino che aveva confezionato un segnalibro di carta con le sue mani quando aveva saputo che i suoi genitori si erano rifiutati di partecipare alla colletta per il regalo.

La maestra avrebbe biasimato il comportamento di un altro alunno: “Eri nel gruppo per il regalo e ti sei ritirato”. E ancora: “Sono contenta di diventare dirigente scolastico così da non vedere più voi e i vostri genitori”. I genitori, che hanno mandato una lettera all’Ufficio scolastico, spiegano che stanno “raccogliendo le firme anche in altre classi per un’azione legale”. Intanto, venerdì scorso alla prima ora di lezione la classe era quasi vuota. I 14 bambini che non hanno partecipato al regalo sono entrati alle 9,30 perché a prima ora c’era la lezione dell’insegnante che li avrebbe rimproverati. Fonte: Repubblica, Ansa.

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